L'importanza della donna nella professione di avvocata

La Giornata Internazionale della Donna ricorre l’8 Marzo di ogni anno per commemorare sia le conquiste sociali ed economiche raggiunte dalle donne sia le discriminazione e le violenze subite, ancora oggi, dalle stesse.

Infatti, nonostante siano avvenuti notevoli miglioramenti, non è ancora stata ottenuta l’affermata parità sociale.

Basti pensare che per quanto concerne la professione forense, le donne hanno potuto accedere al ruolo di avvocato, peraltro, solo recentemente declinato al femminile, a partire dal 1919 quando, grazie al Movimento delle Donne, il Parlamento ha approvato la legge che ammette le donne ad accedere ai pubblici uffici, eccetto la magistratura.

E’ fatto notorio che Lidia Pöet è stata una delle prime donne a laurearsi in Giurisprudenza presso la facoltà di Torino, nel 1881, e la prima donna a diventare avvocata in Italia, nel 1883, atteso che, in assenza di norme che escludessero il genere femminile dalla professione, il Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Torino aveva iscritto la medesima.

Ciononostante, la Corte d’Appello di Torino, su ricorso del Procuratore Generale del Re, aveva annullato l’iscrizione ascrivendo la professione forense ad un pubblico ufficio precluso alle donne, assunto confermato dalla Corte di Cassazione che aveva confermato l’esclusione delle donne dal mestiere di avvocato, vicenda che ha ispirato la celebre serie televisiva Netflix “La legge di Lidia Pöet”.

l'importanza delle donne nella professione di avvocata

Il predetto servizio di streaming ha ideato un’altra serie televisiva, “Avvocata Woo”, ispirandosi alla storia di una giovane legale, Mary Temple Grandin, con un quoziente intellettivo sopra la media e laureatasi con il massimo dei voti in una delle più prestigiose Università Coreane a cui, all’età di due anni, era stato diagnosticato il disturbo dello spettro autistico.

Sebbene i medici avessero sostenuto che Mary Temple Grandin avrebbe avuto evidenti difficoltà a comunicare e relazionarsi con le persone, la donna è riuscita a portare avanti una campagna di sensibilizzazione sul tema dell’autismo. 

Come ha scritto la celebre poetessa Maya Angelou “Ogni volta che una donna lotta per se stessa, lotta per tutte le donne”, ed infatti, se nel 1985 solo il 9,2% degli avvocati era di genere femminile, attualmente la percentuale è salita al 47,7%. 

 Avv.ta Cecilia Gerbotto